venerdì 25 aprile 2008
22.30
Ariel Diàz e Lilliana Hèctor sono due giovani rappresentanti della Nueva Trova Cubana, un genere musicale nato nel 1967 quando Silvio Rodriguez, accompagnato dalla sua chitarra, canta per la prima volta in televisione le sue canzoni che raccontano la nuova realtà cubana e le nuove utopie che affascinano molti giovani di tutto il mondo. Ai temi dell'amore e dei sentimenti della Trova Cubana classica, si aggiungono quelli dell'impegno sociale e politico che avrebbero portato alle lotte studentesche del sessantotto e che la Cuba rivoluzionaria stava portando avanti malgrado l'ostilità del potente vicino che aveva deciso in tutti i modi di affossare quell'esperienza tanto pericolosa per chi si proponeva il totale dominio del pianeta. Come ebbe a dire il grande scrittore uruguaiano Eduardo Galeano "La Rivoluzione cubana, aggredita, vilipesa, minacciata, non ha fatto tutto quello che avrebbe voluto ma ha fatto tutto quello che ha potuto". Ed è proprio di questa realtà che i due giovani trovadores cubani ci parlano con le loro canzoni fatte di testi poetici, giri armonici e ritmi che ci ricordano il sapore dei caraibi.
L'abilità tecnica alla chitarra di Ariel Dìaz sembrerebbe uscita da lunghi anni di Conservatorio ma lui assicura di avere studiato molto poco, "quello che so fare l'ho imparato "en la calle", sulla strada, dice Ariel. Perché la strada è una vera fucina di talenti a Cuba, accanto agli studi classici i giovani cubani si scambiano le loro esperienze in qualsiasi luogo, non essendoci la necessità dell'interesse economico che da noi limita moltissimo le relazioni spontanee e disinteressate, lo scambio di esperienze fra i giovani cubani è uno straordinario concime che fa fiorire una quantità enorme di artisti che producono quell'arte e quella cultura che tutto il mondo invidia.
Dopo un percorso artistico che lo ha visto crescere ed affermarsi come uno dei giovani trovadores cubani più promettenti, lo scorso anno Ariel ha deciso di intraprendere un nuova esperienza in compagnia della giovanissima Lilliana Hectòr, una ragazza che scrive e canta le sue canzoni e che colpisce Ariel perché malgrado la giovane età è una donna pienamente consapevole delle tematiche femminili che solamente donne culturalmente evolute e progredite intellettualmente possiedono. La voce di Lilliana si amalgama perfettamente con il timbro sofisticato di Ariel e le armoniose tonalità della sua chitarra. Il loro lavoro viene subito premiato quando l'estate scorsa si sono aggiudicati il premio "Una canzone per Frida e Diego" istituito in occasione del cinquantesimo della morte di Frida Kahlo e del centenario della nascita di Diego Rivera. Il brano con il quale si sono aggiudicati il premio,"Ritratto con i capelli corti", è un vero capolavoro dove Lilliana esprime il meglio della sua abilità poetica mentre Ariel riesce a mettere a frutto tutte le sue qualità di musicista e chitarrista. Le loro voci completano l'opera. Verso la fine dello scorso anno danno alla luce il loro primo Cd titolato "Ven a mi Cuba" che contiene i brani che questa sera ci faranno ascoltare.
Sono sicuro che dopo avere ascoltato le loro canzoni saranno tanti quelli che crederanno che un mondo migliore è possibile, e questo è il più bel regalo che Lilliana Hectòr ed Ariel Diaz ci possano fare, un regalo dal sapore della speranza dal profumo caraibico.
ingresso libero
Durante la serata sarà presentato il Progetto "cominciamo cercando acqua" destinato
alle popolazioni del Burkinafaso
Vedi il Programma completo in allegato...
Allegati:
Programma completo
(PDF: 84 K): http://www.ilkiosko.it/allegati/cubani.pdf
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