da
mercoledì 24 gennaio 2007
a
venerdì 23 marzo 2007
Dalle ire 18.00 alle ore 19.30
Tenuto dall'insegnante Federica Della Casa Marchi, si svolgerà presso
"Il Kiosko" il mercoledi e il venerdì dalle ore 18.00 alle ore 19.30
Suddiviso in sedici incontri per la durata di otto settimane, avrà un costo complessivo, esclusi materiali didattici, di 160.00 euro.
Per informazioni ed iscrizioni: 328/1811324-335/5916523
LO SPAGNOLO PER GLI ITALIANI
I numerosi popoli che conquistarono la Spagna lasciarono in eredità molte parole che formano oggi lo spagnolo moderno. Alla primitiva lingua iberica si aggiunsero parole celtiche, fenice, cartaginesi, greche, romane (il latino fu la lingua che vi lasciò la maggior influenza, più del 60% delle parole ed anche la struttura grammaticale, facendo dello spagnolo la lingua che più somiglia all'italiano), visigote, arabe (gli arabi, che restarono in Spagna 800 anni, vi contribuirono per un 10%).
Come noto, in quasi tutta l'America Latina, dal Messico all'Argentina, con eccezione del Brasile e di altre ex-colonie francesi, olandesi e anglo-americane, si parla lo spagnolo, con alcune differenze linguistico-fonetiche, a causa dell'assimilazione di molte parole delle lingue indiane locali ed anche dei dialetti creoli.
Si parla anche spagnolo in alcune ex-colonie africane, in molte parti delle Filippine e in alcune isole del Pacifico. In Catalogna si parla il catalano, ugualmente derivato dal latino, lingua diversa dallo spagnolo, il cui centro principale è la città di Barcellona, il gallego, simile al portoghese, che si parla in Galizia, e il basco (nelle province basche), la cui origine è misteriosa, come il nostro etrusco, non avendo alcuna relazione con le altre lingue indoeuropee (alcuni studiosi credono che la sua origine debba essere ricercata nell'antica lingua iberica).
LA BANDIERA: QUALCHE NOTA STORICA
Simbolo della potenza e dell'espansione coloniale del regno di Carlo V, la bandiera spagnola durante il regime militare di Franco era stata abolita ed è stata ripristinata con lo stemma reale solo nel 1981 sotto il regno di Juan Carlos di Borbone.
La Costituzione spagnola del 1978 recita all' art.4 :
1) La bandiera della Spagna è formata da tre strisce orizzontali: rosse la superiore e l'inferiore e gialla la mediana; quest'ultima è larga il doppio delle altre due.
2) Le Comunità autonome potranno avere in forza dei loro statuti bandiere e insegne proprie. Tali bandiere e insegne saranno esposte accanto alla bandiera spagnola negli edifici pubblici e negli atti ufficiali delle suddette Comunità
Ai lati dello stemma stanno le due colonne che incorniciano il motto latino "plus ultra" e su cui poggiano le corone imperiale e regale.
Lo stemma spagnolo è diviso in quattro quadranti . Il primo in alto a sinistra presenta fondo rosso e la raffigurazione di una fortezza con tre torri, simbolo che ricorre in molte altri stemmi regionali spagnoli.
Nel secondo riquadro in alto a destra è rappresentato un leone rampante con una corona. Nel riquadro in basso a sinistra quattro fasce di color rosso campeggiano su uno sfondo giallo oro. L'utimo quadrante con fondo rosso è decorato da una catena dorata posta a forma di croce, al centro della quale è presente uno smeraldo.
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