logo Programma Pisa Folk Festival

da mercoledì 28 maggio 2008 a domenica 1 giugno 2008
.
Pisa Folk Festival 28 maggio - 1 giugno
Negli ultimi anni in Italia si è sviluppato un vero e proprio ''movimento'' di recupero e riproposizione delle musiche della tradizione popolare. Questo fenomeno, sviluppatosi al di fuori dei canali ufficiali di diffusione musicale, coinvolge ormai migliaia di persone, che ritornano agli strumenti e ai ritmi della tradizione, spesso ripartendo dal contatto con gli anziani ''cantori'' ancora presenti. Giunto alla sesta edizione, il Pisa Folk Festival propone anche quest'anno una serie di esibizioni musicali che mettono a confronto Otello Profazio, il grande ''patriarca'' del folk revival nazionale, alcuni gruppi che tematizzano un legame stretto con le forme della musica tradizionale, e altre esperienze che incrociano linguaggi musicali di diversa estrazione.

Programma:

- 28 maggio - Polo didattico ''Carmignani'', Piazza dei Cavalieri, ore 21presentazione del cd:Fatto a mano Nota Edizioni 2008 concerto deI suonatori de La Leggera Canti e sonate di tradizione orale della Val di Sieve Formazione musicale e canterina instabile nella quale si alternano o si intrecciano fisarmonica, organino, violino, clarino, chitarra, basso tuba, trombone, gnacchere e voci. E' parte dell'Associazione Culturale la leggera che da più di dieci anni conduce campagne di ricerca etnomusicologica in Val di Sieve, Casentino e Valdarno fiorentino (Toscana), sotto la guida di Marco Magistrali. Il repertorio appreso negli anni dai suonatori e cantori anziani è quello della cultura orale contadina che continua a venir tramandato in queste valli e spazia dal canto al canto a ballo, alle sonate per il ballo all'antica.

- 29 maggio - Polo didattico ''Carmignani'', Piazza dei Cavalieri, ore 21
presentazione del libro con cd: Nel paese dei cupa-cupa. Suoni e immagini della tradizione lucana di Nicola Scaldaferri e Stefano Vaja, Squilibri, Roma 2006 concerto per zampogne lucane Alberico Larato, Nicola Scandaferri, Quirino Valvano Un'immersione nei suoni di tradizione della Basilicata per novene, serenate e festa da ballo, con particolare riferimento ai repertori processionali dei diversi pellegrinaggi in cui si formano piccole orchestre di ance -a chiave, surdulina, ciaramella e doppia ciaramella- accompagnate da altri strumenti tradizionali, dal tamburello alla bottiglia percossa ritmicamente con una chiave.

- 30 maggio - Polo didattico ''Carmignani'', Piazza dei Cavalieri, ore 21
presentazione del libro con cd doppio: Otello Profazio. A viva voce a cura di M. De Pascale, Squilibri, Roma 2007 concerto di ?Otello Profazio il cantastorie del Sud (ospite speciale: Nicola Scaldaferri) Vero e proprio antesignano del folk-revival in Italia, l'artista calabrese da più di mezzo secolo costituisce un fenomeno unico nel panorama della musica popolare. Quando Profazio iniziava la sua carriera artistica, il festival di Sanremo contava infatti tre anni di vita, i dischi erano a 78 giri e la televisione non era ancora nata. Dell'Italia vera, ingombra delle macerie della guerra e flagellata da un'emigrazione biblica, poco o nulla trapelava nelle canzoni dell'epoca, dominate da amori struggenti e ''papere e papaveri''. Dal suo esordio discografico, 'U ciucciu, Profazio ha proseguito in una carriera originalissima che, nel corso dei decenni, si è mantenuta sempre fedele alla sua vocazione originaria. La fantasia visionaria delle storie e leggende del Sud, il fatalismo di contadini traditi dalla storia hanno così trovato un moderno cantastorie capace di coniugare impegno e ironia ma anche di esaltare pagine di grandissima poesia, come è avvenuto soprattutto nella collaborazione con Ignazio Buttitta. Nell'incontro con il grande poeta siciliano confluivano i temi di un'irripetibile stagione di impegno meridionalistico inaugurata da Carlo Levi con Cristo si è fermato a Eboli. Il dramma dell'emigrazione, le lotte dei braccianti per la terra e il flagello della mafia entravano a far parte del repertorio del canto popolare, in una concezione viva e attuale e non più sterilmente museale del folklore. L'appassionata fede comunista dell'uno e l'individualismo libertario dell'altro si combinavano alla perfezione nel segno di una convinta adesione all'immaginario popolare e della comune passione per il mondo dei cantastorie. ?Comunque la dimensione più autentica di Otello, cui neanche i dischi migliori rendono interamente giustizia, è proprio quella del concerto con cui questo irriducibile individualista ha incontrato le comunità di emigranti sparsi ai quattro angoli della Terra e ha tratto ispirazione per le sue cose migliori, in un scambio ininterrotto con il pubblico che perdura tuttora in un susseguirsi di spettacoli superiori ancora oggi a quelli delle più celebrate formazioni del momento.?Il concerto - che vedrà Profazio accompagnato dall'etnomusicologo e polistrumentista Nicola Scaldaferri, sarà aperto dalla presentazione di un volume con due cd allegati che, con una lunga intervista, un'antologia di scritti dedicati alla sua opera da autori come Carlo Levi, un ricco apparato di immagini e un'ampia selezione del suo repertorio contenuta nei due cd allegati, ripercorre la carriera di questo straordinario interprete delle tante anime del Meridione.

- 31 maggio - Piazza La Pera, ore 21.30
Cordas et Cannas tradizione e innovazione della musica sarda Il gruppo Cordas et Cannas nasce ad Olbia nel 1978-1979 dall'incontro di musicisti con percorsi musicali differenti, ma con intenti precisi. Essi operano nella rivalutazione della musica in limba dei poetas et cantadores sardi, realizzando una lunga serie di concerti in tutta la Sardegna. Lo stile musicale degli esordi si è gradatamente evoluto verso un approccio che avvicini la tradizione sarda alla sensibilità musicale delle nuove generazioni.?La collaborazione periodica con artisti dell'area Jazz (Paolo Fresu e Antonello Salis) dimostra la flessibilità dei Cordas nel trattare, in tempi non sospetti, la musica Sarda in forma aperta ad altre culture, ottenendo affascinanti risultati ed individuando ulteriori possibilità di confronto sul piano internazionale. Nell'anno 1997 hanno partecipato al festival Womad fondato da Peter Gabriel a Reading, dove hanno riscontrato un ottimo consenso da parte del pubblico e dell'organizzazione. I Cordas et Cannas hanno eseguito concerti (feste popolari, festivals, teatri) durante gli ultimi 15 anni in Sardegna, Continente, Europa e in Usa, fra cui: Scozia, Irlanda del nord, Inghilterra, Galles, Olanda, Isole Shetland, N.York, New Jersey, Francia, Canada, Australia, Colorado e Argentina.

-1 giugno - Piazza La Pera, ore 21.30
Alla Bua i ritmi travolgenti della pizzica salentina Gli Alla Bua nascono dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. Si sono formati tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto a Santu Lazzaru, nelle tipiche feste nelle curti fatte di vino, voci spiegate e incessabili tamburelli. Qui si sono uniti i componenti, ragazzi provenienti da vari paesi del Salento, con la comune coscienza di sentire propria l'eredità della musica popolare, appresa direttamente nelle proprie case, con la grande passione di suonarla, di tramandarla e di divulgarla. Alla Bua è una locuzione raccolta presso anziani del sud Salento, che la utilizzavano come ritornello per accompagnare i canti di lavoro o d'amore. Alla Bua starebbe per medicina alternativa, altra cura. E' in questo concetto che si concretizzano lo spirito e il suono del gruppo. La cura: nel passato, quella contro il morso velenoso della leggendaria taranta, quella di una società stremata dalle difficoltà e dalla povertà; oggi, similmente, contro la frenesia e la piattezza della società moderna, una cura a suon di pizzica-pizzica, danza forte, calda e liberatoria.

Direzione Artistica: Vincenzo Santoro
Organizzazione: Lista studentesca Sinistra per - Associazione Memoria delle radici-

Info: www.sinistraper.org


Condividi su Facebook

primo menù del sito


Home | Il locale | CalenDario | Contatto |

immagine


immagine: teatro


secondo menù del sito

Archivio Iniziative | | IMmagini | Link preferiti | Iscrizione mailinG |

riferimenti per l'accessibilità




Sito accessibile
Il sito è realizzato in modo da favorire un facile accesso a tutti i visitatori

Guida alla navigazione |
Valid XHTML |
Valid CSS

Art cafè IL KIOSKO - tel. 0584-388073 - cell. 335-5916523